Upendrakishore Ray Chowdhury, Favole bengalesi

 

Questo libro per ProMosaik costituisce in un certo senso la continuazione del progetto delle cinque favole contro il razzismo scritte da due bambine italo-turche di Istanbul, Leyla e Sarah Uzunlar. Nell’introduzione a
questo primo ciclo di favole abbiamo sottolineato l’importanza interculturale delle favole, in cui gli animali ci mostrano comportamenti umani etici e meno etici; le favole sono presenti in tutte le aree culturali
del mondo. Basta pensare a Kalila e Dimna in India e ad Esopo e Fedro nell’Occidente antico. Questo libretto di favole bengalesi, tradotte in italiano da Amrita Chaudhuri, persegue lo scopo di far conoscere ai
bambini italiani favole di animali, provenienti da una cultura poco conosciuta in Italia, come quella bengalese. L’autore di queste favole è l’indiano Upendrakishore Ray Chowdhury, un personaggio creativo,
poliglotta e molto colto, vissuto tra il 1863 e il 1915, nato a Moshua (nell’attuale Bangladesh) e deceduto a Calcutta, dove trascorse maggior parte della sua vita.

 

Upendrakishore Ray Chowdhury si è fatto un nome soprattutto nel campo della letteratura dell’infanzia. In questo libro presentiamo dodici favole dell’autore tradotte dal bengalese. Grazie a questa traduzione
di Amrita Chaudhuri i bambini italiani avranno l’opportunità di conoscere un nuovo mondo di favole, contenente elementi culturali fondamentali della cultura bengalese. Il contatto con altre culture attraverso le favole promuove nel bambino tolleranza, curiosità, empatia e apertura mentale.

 

Intervista con la traduttrice:

Amrita Chaudhuri – Fabeln fördern den interkulturellen Dialog – promosaik.com

 

Video „Il Coccodrillo Stupido“

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