Suzanne Leclerc-Madlala, Sul Mito della Purificazione con la Vergine: Questioni di Genere, AIDS ed Etnomedicina

La credenza che l’HIV/AIDS possa venire curata facendo del sesso con delle vergini è stata identificata come possibile fattore alla base dello stupro di bambine e ragazzine in Sudafrica.

Mentre per un certo periodo la diffusione di questo mito è stata identificata come questione di interesse delle comunità locali, ci sono stati recentemente dei tentativi volti a stabilire l’entità con cui tale credenza sta aggravando il già rilevato aumento
di stupri infantili e di nuove infezioni da HIV a livello nazionale.

Quest’articolo tenta di mostrare la logica sistematica sulla quale si basa l’idea della “purificazione con la vergine” come risposta terapeutica all’HIV/AIDS fra la popolazione che si identifica come zulu. Concentrandosi sulla ricerca etnografica in diversi
insediamenti peri-urbani della provincia di KwaZulu-Natal, vengono esaminati gli aspetti chiave della conoscenza etnomedica associata ai concetti di “sporco” e di corpo femminile, insieme anche ai simboli dietro alle interpretazioni locali dell’HIV/AIDS.

L’autrice afferma che, nelle questioni di stupro e AIDS, diviene centrale dedicare una maggiore attenzione a come le influenze modellano gli schemi culturali, al fine di una migliore comprensione delle connessioni credenza-comportamento.

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Sul Mito della Purificazione con la Vergine: Questioni di Genere, AIDS ed Etnomedicina