Mavi Pendibene, Fritelle di mele a mezzanotte

 

Un romanzo dell’autrice italiana Mavi Pendibene, pubblicato da ProMosaik, insieme agli altri romanzi e racconti dell’autrice. Un approccio esistenziale alla letteratura. E soprattutto letteratura al femminile.

Andiamo a comprare la capra: abbiamo l’indirizzo di un piccolo nucleo di case e le sorprese che ci attendono sono ben al di là di ogni immaginazione.

 

Sarà la serata piovosa o questo cielo nero viola, ma l’improvvisa visione del luogo mi inquieta e mi mette in uno stato di agitazione.
Un arco di pietra antica si apre su un ampio cortile fango-so, le case e le stalle fatiscenti appaiono improvvise come fan-tasmi neri.
Una vecchia ci viene incontro e ci indica un uomo che spinge vigorosamente un grosso toro verso una vaccherella smunta e spelacchiata, offerta in sacrificio per la continuazione della specie; tra muggiti e imprecazioni, queste ultime da parte dell’uomo, finalmente ci vede, ci stringe le mani con le dita unte di una pomata giallastra, ci invita in casa.

 

Sul pavimento di terra battuta le galline razzolano libere, in un angolo un porcellino tenta di raggiungere il secchio del latte.
La stufa senza tubo sparge nell’aria vapori nerastri, due bambini dalle guance rosse giocano ai piedi della vecchia che impasta sulla madia una farina scura: mi viene da chiedere se è integrale, mi trattengo, è una domanda stupida.

 

Nel frattempo l’uomo, senza lavarsi le mani, ci porge un bicchiere di vino. Simone mangia contento spicchi di un mandarino marrone che i bambini gli offrono, siede a terra con loro lanciandomi occhiate di sfida. Il dottor Spock, se è morto, si rivolterà nella tomba!

Se Dio vuole, lasciamo infine la cucina e ci dirigiamo alla stalla per vedere la capra: in bocca ho ancora il vino, aspetto l’occasione di sputarlo da qualche parte.